Ulteriore proroga del divieto di spostamenti tra Regioni e Province autonome. Aggiornamento delle fasce di rischio delle Regioni
Facendo seguito alla news dello scorso 15 febbraio, si comunica che con il D.L. n. 15/2021, pubblicato in Gazzetta Ufficiale nella serata di ieri, il Governo ha prorogato, fino al prossimo 27 marzo:
• il divieto, sull’intero territorio nazionale, di ogni spostamento in entrata e in uscita tra i territori di diverse Regioni o Province autonome, salvi gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute (è comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione), che sarebbe altrimenti scaduto in data 25 febbraio;
• le limitazioni agli spostamenti verso le abitazioni private, la cui efficacia sarebbe altrimenti decorsa il prossimo 5 marzo. Dunque, fino al 27 marzo 2021, continuerà ad esser consentito, nella Zona gialla in ambito regionale e nella Zona arancione in ambito comunale, lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata, una volta al giorno, in un arco temporale compreso fra le ore 05:00 e le ore 22:00, e nei limiti di due persone ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi, oltre ai minori di anni 14 sui quali tali persone esercitino la responsabilità genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi.
Si coglie l’occasione per ricordare che con l’Ordinanza dello scorso 19 febbraio, il Ministero della Salute ha collocato le Regioni Campania, Emilia Romagna e Molise in zona c.d. “arancione”, con efficacia già a partire da domenica 21 febbraio 2021 e fino al prossimo 7 marzo.
È bene sottolineare che la collocazione in tale fascia di rischio comporta, tra l’altro, l’applicazione dell’art. 2, comma 4, lett. c) del DPCM del 14 gennaio 2021, vale a dire la sospensione dei servizi di ristorazione, con le eccezioni del delivery (senza restrizioni orarie) e del take away (consentito fino alle ore 22:00, o, per alcune categorie, tra cui i bar, fino alle 18). Sul punto, si consiglia di consultare lo specchietto allegato, che riassume, con riferimento ai pubblici esercizi, le misure restrittive applicabili in base alla fascia di rischio.
Ai sensi dell’Ordinanza dello scorso 12 febbraio del medesimo Ministero, restano altresì in zona arancione Umbria e Bolzano (fino al prossimo 1 marzo), nonché Abruzzo, Liguria, Trento e Toscana (fino al 28 febbraio).
Pertanto, allo stato attuale la situazione complessiva è la seguente:
Area gialla: Calabria, Basilicata, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Valle d’Aosta, Veneto;
Area arancione: Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Liguria, Molise, Toscana, Provincia Autonoma di Bolzano, Provincia autonoma di Trento, Umbria;
Area rossa: nessuna Regione.
E’ bene precisare che la presente ricognizione non tiene conto delle eventuali limitazioni previste a livello locale.
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