Cocktail delivery: per i pubblici esercizi nessuna licenza aggiuntiva
Con Circolare esplicativa n. 222999/RU l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha chiarito, in risposta al quesito posto dalla Federazione sul tema, che la consegna a domicilio di bevande alcoliche, anche non imbottigliate (es. cocktails), che venga svolta da un pubblico esercizio già in possesso della licenza fiscale di cui all’art. 29, comma 2, del Testo Unico Accise di cui al D.Lgs n. 504/1995, non necessita di adempimenti ulteriori nei confronti della stessa Agenzia.
In particolare, è stato chiarito che, sotto il profilo fiscale, l’esercizio del servizio in parola non dà luogo al sorgere di nuovi obblighi di denuncia all’Ufficio delle dogane, né tantomeno a specifici vincoli di circolazione delle bevande premiscelate trasportate.
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