Aggiornamento sul processo di riapertura delle frontiere Europee

10 Giugno 2020


Lo scorso 5 giugno, i Ministri degli Interni degli Stati membri dell’Unione Europea, riuniti in video conferenza, hanno discusso la proposta di riaprire il traffico tra gli Stati, nello spazio di Schengen, al fine di procedere all’eliminazione dei controlli alle frontiere interne e di favorire la libera circolazione dei cittadini europei.

Dall’incontro è emerso che la maggioranza degli Stati membri, entro il 15 giugno, ripristinerà la libertà di movimento all’interno dell’Unione Europea. Risulta essenziale garantire che la revoca dei controlli alle frontiere sia effettuata con proporzionalità ed eviti qualsiasi discriminazione basata sulla nazionalità. Pertanto i Ministri, che continueranno a coordinarsi tra di loro sotto la guida della Commissione Europea, hanno convenuto che le restrizioni rimanenti si baseranno su criteri oggettivi relativi alla salute, non discriminatori e comunque proporzionati.
I Ministri hanno inoltre discusso in merito alla durata della permanenza delle restrizioni dei viaggi non essenziali relative all’ingresso dei cittadini provenienti da paesi terzi e agli eventuali criteri e misure da applicare una volta che le restrizioni inizieranno ad allentarsi. A tal fine hanno convenuto un approccio unificato alla graduale revoca delle restrizioni sui viaggi non essenziali, che non dovrebbe aver luogo prima del 1° luglio. Essi hanno inoltre evidenziato la necessità di criteri chiari per le fasi successive e la permanenza di restrizioni per quei paesi che mostrano ancora un alto tasso di infezioni da coronavirus. 
Per il momento Commissione Europea ha disposto la chiusura delle frontiere esterne dell’Unione Europea per i viaggi non essenziali fino al 15 giugno 2020, ma a seguito dell’incontro dello scorso 5 giugno, auspicabilmente presenterà nuove raccomandazioni per la revoca dei controlli alle frontiere esterne.

link correlati:

https://www.consilium.europa.eu/en/meetings/jha/2020/06/05/

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