FOCUS: take away da subito anche in Valle d’Aosta. in tutta Italia a partire dal 4 maggio

28 Aprile 2020

La Valle d’Aosta si aggiunge alle Regioni che hanno deciso di concedere fin da subito la vendita di cibo d’asporto ai pubblici esercizi.

L’amministrazione regionale, similmente a quanto già previsto da altre Regioni, con Ordinanza n. 183 del 27 aprile 2020 ha previsto che il servizio dovrà svolgersi nel rispetto delle seguenti modalità:

– è prevista espressamente unicamente la vendita di cibo per asporto (stando al tenore letterale delle norme sembra doversi escludere la possibilità di effettuare anche il take away di bevande);

– i prodotti dovranno essere ordinati on-line o per via telefonica;

– nel caso di pluralità di avventori in attesa all’esterno, dovrà esser rispettato il distanziamento interpersonale di almeno un metro, con uso di guanti e mascherina (o altro idoneo indumento);

– nei locali o parti di locali destinati alla vendita i gestori dovranno indossare mascherine e guanti, e dovranno mettere a disposizione dei clienti gel igienizzante;

– è da privilegiare, in ogni caso, la consegna a domicilio dei prodotti;

– è vietata ogni forma di consumo all’interno dei locali e all’esterno in prossimità dei medesimi;

– la disposizione è immediatamente operativa, ragion per cui gli esercizi possono già fornire la vendita per asporto.

Infine, è bene sottolineare che, in tutta Italia, a norma dell’art. 1, comma 1. lett. aa) del DPCM del 26 aprile 2020 (pubblicato ieri in Gazzetta ufficiale), a partire dal prossimo 4 maggio, oltre alla consegna a domicilio, sarà possibile effettuare la “ristorazione con asporto, fermo restando l’obbligo di rispettare la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro, il divieto di consumare i prodotti all’interno dei locali e il divieto di sostare nelle immediate vicinanze degli stessi”. Inoltre, occorrerà assicurare che gli ingressi avvengano in modo dilazionato e che venga impedito di sostare all’interno dei locali più del tempo necessario all’acquisto dei beni. Il Provvedimento raccomanda altresì l’applicazione delle misure di prevenzione di cui all’allegato 5 del DPCM.

Si aggiunga, infine, che, ai sensi dell’art. 10, comma 2, si continueranno ad applicare le misure di contenimento più restrittive adottate dalle Regioni relativamente a specifiche aree del territorio (ragion per cui, anche sul profilo dell’asporto, sarà importante verificare eventuali normative maggiormente restrittive adottate dalle amministrazioni regionali).

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