Mixer apr.-mag. 2020- Impatto coronavirus sulla ristorazione
Indagine / Un paese si è fermato e all’ombra dell’emergenza sanitaria causata dalla pandemia coronavirus, c’è un esercito di micro e piccole imprese che si ritrova in mezzo a mille difficoltà perché il blocco totale dell’economia ha visto fermarsi “la loro economia”. Parliamo in particolare di bar e ristoranti che oltre ad essere un luogo di servizio, di convivialità, di confronto, lo sono anche di lavoro e di produzione di ricchezza.
La ristorazione è un comparto decisivo della filiera agroalimentare non soltanto per il contributo fornito alla creazione di valore ma anche per essere un mercato di sbocco rilevante per le produzioni agroalimentari nazionali.
L’impatto del Coronavirus non si è limitato a un calo dei ricavi e dei margini di profitto delle imprese, ma ad effetti negativi sulla struttura finanziaria. Quello che preoccupa infatti sono le macerie economiche che il virus lascerà una volta
debellato.
Il momento è difficile, la situazione è in continua evoluzione e non sempre appaiono chiare le scelte del Governo, che restano motivo in più di preoccupazione per le imprese e non solo. Secondo il monitoraggio svolto dal centro
studi Fipe le prime tre priorità che le imprese si trovano oggi a fronteggiare sono il pagamento degli stipendi dei dipendenti, basti pensare che il 30% delle aziende intervistate dichiara che alla riapertura non potrà tenere tutto il personale attualmente
in forza e il 42% è incerto sul da farsi, il pagamento dei contributi e quello dei fornitori.
Leggi l’articolo di Giulia Romana Erba pubblicato su Mixer di aprile e maggio 2020 in allegato
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