#coronavirus – DL Cura Italia: terminata conferenza stampa

16 Marzo 2020

Si è appena conclusa la conferenza stampa del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, congiuntamente al Ministro di Economia e Finanza Roberto Gualtieri e alla Ministra del Lavoro Nunzia Catalfo, a seguito del termine della riunione del Consiglio dei Ministri ove è stato approvato il DL c.d. “Cura Italia”.

In sintesi il Presidente del Consiglio Conte ha fatto presente che il Decreto c.d. Cura Italia prevede € 25 miliardi, con finanziamenti complessivi per sbloccare € 340 miliardi. In tal senso, il decreto vuole costituire un modello italiano di sostegno socio-economico all’emergenza COVID-19. Si tratterebbe, tuttavia, solo di un primo passo per il mese in corso, dopodiché vi sarà un Decreto Aprile. Inoltre, sia il Ministro Gualtieri all’Eurogruppo di oggi sia lo stesso Presidente Conte al G7 lavoreranno per elaborare misure europee e interventi concertati per contenere l’impatto dell’epidemia.

Il Ministro Gualtieri ha poi fatto presente che questo provvedimento impiega tutto il limite per l’indebitamento netto autorizzato dal Parlamento, articolato su cinque assi:

  1. quasi 3,5 miliardi di euro per il SSN, la Protezione Civile e gli altri soggetti pubblici impegnati nel contrasto all’emergenza;
  2. più di 10 miliardi di euro di sostegno all’occupazione per la difesa del reddito e del lavoro, estendendo ammortizzatori sociali a tutti i lavoratori dipendenti, autonomi, stagionali e altre forme di lavoro. Si estendono il congedo parentale e il voucher babysitter, e si riduce il cuneo fiscale per i lavoratori per questo mese;
  3. vi è poi l’intenzione di realizzare un’iniezione di liquidità nel sistema del credito, al fine di mobilitare circa 340 miliardi di euro in finanziamenti all’economia reale tramite sospensione di rate di mutui e prestiti sia con il potenziamento del Fondo di garanzia sia con il Fondo Gasparrini e misure di garanzia pubblica;
  4. vi è la sospensione del versamento di tributi e contributi, il termine odierno viene per ora differito al prossimo venerdì e la prossima rata al 31 maggio, fino a 2 milioni di euro di fatturato; al di sopra di questo limite, anche per tutte le filiere più impattate dall’emergenza (incluso il trasporto merci). Il Decreto Aprile dovrebbe tornare sulle scadenze con un’eventuale ulteriore estensione e rimodulazione degli interventi.

L’Eurogruppo sarà l’occasione per discutere una comune risposta europea, fondamentale in questo frangente, che probabilmente sarà articolata sugli stessi assi dell’odierno provvedimento nazionale. I fondi europei dovrebbero sostenere il Decreto Aprile, rafforzando quindi gli interventi governativi.

La Ministra Catalfo ha fatto presente che è stato inserito uno stanziamento di circa 10 miliardi di euro per sostenere lavoratori e famiglie, tramite:

  • ammortizzatori sociali (integrazione salariale incrementata di 1,3 miliardi di euro più 3,3 miliardi per la Cassa in deroga per tutti i datori di lavoro. Gli ammortizzatori sociali in questione vengono finanziati per 9 settimane, mentre le tutele per autonomi e liberi professionisti verranno rinnovate nel Decreto Aprile;
  • per autonomi e liberi professionisti sono stati sbloccati 3 miliardi di euro a tutela del periodo di inattività;
  • è prevista la sospensione contributi previdenziali;
  • le procedure di licenziamento effettuate dal 23 febbraio in avanti, ossia dalla data di inizio dell’emergenza, verranno fermate.

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