La cultura finanziaria come leva di sviluppo
Le piccole imprese, ed in particolare quelle del mondo dei pubblici esercizi, hanno sempre subito condizioni difficili di accesso al credito. Le ragioni riguardano da un lato la scarsa disponibilità di dati economici affidabili e dall’altro un uso poco razionale degli strumenti finanziari con uno sbilanciamento forte sullo scoperto di conto corrente. Non a caso la fotografia del passivo dello stato patrimoniale mostra un squilibrio verso fonti esterne, soprattutto i fornitori.
I debiti commerciali sono oltre un terzo del passivo e sommati a quelli verso il sistema finanziario si supera abbondantemente il 60%.
Ma lo scoperto di conto corrente (il fido) sebbene comodo è particolarmente insidioso perché in caso di sconfinamento l’impatto sul rating dell’azienda è immediato e fortemente penalizzante.
leggi l’intero articolo di Luciano Sbraga su Mixer di settembre 2019 in allegato
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