La Fipe dà il benvenuto a Le Soste
L’Associazione che riunisce i migliori ristoranti di cucina Italiana entra a far parte della Federazione Italiana Pubblici Esercizi Le Soste, Associazione che da 37 anni riunisce i migliori ristoranti di cucina italiana nel nostro Paese e in Europa, è entrata a far parte di Fipe, Federazione Italiana Pubblici Esercizi. Un’unione tra due realtà che da sempre condividono gli stessi principi: la ricerca e la tutela della qualità, che affonda le radici nel patrimonio culturale del Paese, e la difesa di un mestiere a cavallo tra artigianalità e arte.
Le Soste, nella Fipe, trova un apparato di supporto strutturato: con all’attivo oltre 120mila soci è la Federazione leader nel settore della ristorazione, dell’intrattenimento e del turismo. Ora, insieme a Le Soste, che rappresenta l’eccellenza della cucina Italiana, la Fipe potrà promuovere con ancora maggiore forza e autorevolezza la cultura del cibo e dell’accoglienza che rendono unico e riconoscibile in tutto il mondo il made in Italy.
“Siamo orgogliosi che un’associazione come Le Soste abbia deciso di entrare a far parte della nostra realtà; questo ingresso significa che il percorso che stiamo facendo come Federazione per portare avanti i valori della qualità e dell’accoglienza stanno dando importanti segnali” – dichiara Lino Enrico Stoppani, Presidente di Fipe. “Grazie a questo prezioso ingresso ci sentiamo ancora più motivati a lavorare per promuovere agli occhi dei nostri associati, dei cittadini, ma anche delle istituzioni, il valore che il nostro settore porta al Paese in termini di economia, di qualità e di sostenibilità”.
“Sono convinto che riusciremo a sviluppare con Fipe una collaborazione che porterà sviluppi e vantaggi alla ristorazione italiana” dichiara Antonio Santini, Vicepresidente Le Soste. “Lavoreremo insieme a progetti che diano visibilità alla cucina italiana e alle sue punte di eccellenza. Credo, inoltre, che questa possa essere una buona e concreta opportunità, per far sentire le nostre criticità e le nostre esigenze”.
Ufficio Stampa FIPE – 21 maggio 2019