Immigrazione e Ristorazione: corsi e ricorsi storici
La Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi ha recentemente diffuso dati che riguardano il forte incremento della Ristorazione “etnica” (+ 40% in 5 anni, 23.000 imprese, 84.000 occupati, i dati principali), sviluppo distribuito omogeneamente in tutto il Paese.
È un dato che non sorprende, perché il fenomeno è ben visibile e anche facilmente percepibile frequentando i nostri esercizi, al quale si possono dare diverse letture.
Innanzitutto in un momento nel quale sul dilagante problema dell’Immigrazione si confrontano contrapposti schieramenti, che alimentano le preoccupazioni, i problemi e le divisioni che i Media riportano, i cambiamenti nell’imprenditoria e nell’occupazione del settore dimostrano che esiste anche una immigrazione che genera buona economia, testimoniata dai tanti casi di successo che il settore esprime, con imprenditori e operatori bravi, capaci e seri.
Inoltre il settore riconferma la sua predisposizione ad avere tra i tanti valori, anche quello di aggregatore sociale per i nuovi abitanti di un Paese, funzione storica che ha permesso, in passato, ai tanti poveri emigranti italiani di diffondere nel mondo la nostra cucina, ritagliandosi un mestiere utile ed apprezzato nei lontani luoghi di destinazione della loro avventura di vita, diventando primi e straordinari ambasciatori del “Food in Italy”.
leggi l’intero articolo di Lino Enrico Stoppani pubblicato su Mixer ottobre 2018 in allegato
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