Mixer set. 2018 – Da TripAdvisor al Food Delivery: quale futuro per il settore?
La rivoluzione digitale, che sta velocemente trasformando il mondo, interessa trasversalmente tutta la società e, se è vero che non si mangia né si beve (ancora) on-line, il settore dei Pubblici Esercizi ne è stato prepotentemente
investito. Qualche anno fa TripAdvisor è entrata a gamba tesa nel settore, con la novità delle recensioni on-line, che hanno rivoluzionato il concetto di “reputazione” dei locali, portando anche alla patologia della vigliacca diffamazione social, che ha allertato gli operatori e suggerito alla piattaforma nuove procedure per la verifica dell’autenticità dei contenuti.
A distanza di tempo, molte migliorie sono state apportate, grazie anche all’intervento della Federazione, e oggi TripAdvisor offre un servizio migliore e più attendibile sulle attività recensite,avendo posto un argine alle frustrazioni dei professionisti della cattiveria e offerto uno strumento commerciale agli stessi Ristoratori, che possono promuovere le loro attività oppure migliorarne il tasso di occupazione, offrendo parte dei coperti a prezzi agevolati agli utilizzatori della piattaforma.
Oggi, portato alla ribalta dall’iniziativa governativa sui “Riders”, sta assumendo sempre più importanza il tema del “Food Delivery”, non tanto o almeno non solo per gli aspetti collegati ai rapporti di lavoro e/o collaborazione tra piattaforme e riders, dove comunque il termine “dignità” riferito a quel lavoro sembra quanto mai abusato. Il Food Delivery appare denso di implicazioni rilevanti per lo sviluppo di questo mercato e dello stesso modello di business della Ristorazione, anche per la gestione dei cosiddetti big data, che aggiungono valore economico alla filiera ed alimentano nuove minacce ma anche nuove opportunità.
leggi l’intero articolo di Lino Enrico Stoppani pubblicato su Mixer settembre 2018 in allegato
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