Mixer lug. 2018 – Il Governo del Cambiamento tra Agricoltura e Turismo
Dopo una trafficata gestazione è stato partorito un Governo, a cui non si può che augurare bene, perché le sorti del Paese dipendono molto dalle sue politiche: economiche, sociali, istituzionali.
Il suo esordio è accompagnato, da una parte, da positive aspettative ed entusiasmo, soprattutto da chi ha sostenuto i Partiti che lo esprimono e, dall’altra, invece, da altrettante dosi di scetticismo e preoccupazione targate opposizioni. Al di sopra, vigila e opera la figura del Presidente Sergio Mattarella, certezza, sicurezza e garanzia per il Paese.
Sulle questioni politiche le Associazioni di Categoria hanno sempre avuto un profilo istituzionale, di rispetto e moderazione, cioè, nei comportamenti e nei toni rispetto alla Politica, atteggiamento spesso interpretato dalle aziende rappresentatecome eccessiva riverenza, che disperderebbe l’efficaciadell’azione sindacale.
Ognuno sul tema ha le sue legittime opinioni, ma esperienza e trascorsi insegnano che questo approccio premia, anche perché non impedisce una critica costruttiva all’azione politica. Da questo Governo, ridimensionate le preoccupazioni su Euro ed Europa e riformulate le posizioni su reddito di cittadinanza, Legge Fornero, flat tax ed altri interventi che avrebbero avuto impatti sulla tenuta dei conti pubblici, ci si aspetta l’azionepolitica coerente non solo con gli obiettivi del “Contratto” sul quale si è costruita l’alleanza politica, ma anche e soprattutto con i vincoli di bilancio e gli accordi internazionali.
leggi l’intero articolo di Lino Enrico Stoppani pubblicato su Mixer luglio 2018 in allegato
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