Mixer giu. 2017 – Chef, tra mito, rovina e disperazione
Poveri cuochi!
In un recente articolo sul Corriere della Sera, è stato approfondito il logorio della loro professione, considerata uno dei dieci lavori più usuranti del mondo, mentre in un’intervista ad Arrigo Cipriani dell’Harry’s Bar venivano criticati gli attuali grandi chef, che “stanno rovinando la grande cucina italiana, avviandone la decadenza”.
Non sono d’accordo con la provocazione di Cipriani, anche se effettivamente oggi la grande ristorazione è caratterizzata anche da molte esagerazioni e contraddizioni, mentre sulla “pressure cooking”, che condiziona e ingabbia la vita di molti cuochi, è purtroppo la cronaca che ha spesso raccontato della depressione e del “male di vivere” che ha colpito alcuni colleghi.
Certamente la Ristorazione stellata ha commesso errori, primo tra tutti l’omogeneizzazione e la spettacolarizzazione dell’offerta, con la conseguenza che spesso in questi ristoranti si propongono le stesse cose, con molte materie prime di importazione, a prezzi troppo cari perché la loro struttura dei costi comporta necessariamente interventi sui listini, dimenticando i piatti della tradizione italiana e i prodotti del territorio, con ricette poi spesso eccessivamente elaborate, che confondono i sapori.
leggi l’intero articolo di Lino Enrico Stoppani pubblicato su Mixer di giugno 2017 in allegato
Gli articoli di Fipe su Mixer giugno 2017
Gli italiani e il cibo – di Giulia Romana Erba
C’era una volta il VOUCHER – di Silvio Moretti
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