Ultime novità sui Buoni Pasto
Il 20 maggio u.s. è entrato in vigore il Decreto Legislativo n. 56/2017 – c.d. Correttivo al Nuovo Codice degli Appalti Pubblici – emanato solo poco più di un anno fa (D.Lgs. 18 aprile 2016 n. 50) il quale modifica l’art. 144 del codice in materia di servizi di ristorazione, introducendo una novità importante per quanto riguarda i parametri di aggiudicazione delle gare pubbliche per i buoni pasto.
Infatti, il comma 6 dell’art. 144 viene così modificato:
“6. L’affidamento dei servizi sostitutivi di mensa avviene esclusivamente con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa individuata sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo. Il bando di gara stabilisce i criteri di valutazione dell’offerta pertinenti, tra i quali:
a) il ribasso sul valore nominale del buono pasto in misura comunque non superiore allo sconto incondizionato verso gli esercenti;
b) la rete degli esercizi da convenzionare;
c) lo sconto incondizionato verso gli esercenti;
d) i termini di pagamento agli esercizi convenzionati;
e) il progetto tecnico.”
In buona sostanza, con l’inserimento della parte sottolineata, accadrà che la commissione richiesta all’esercente non potrà mai essere inferiore allo sconto che l’emettitore farà al committente.
Allo stato non è possibile stabilire se questa modifica servirà a depotenziare l’utilizzo dei famigerati servizi integrativi che si sono sviluppati nelle gare per giustificare le offerte anomale che si riscontravano con sconto al committente elevato e commissione all’esercente bassa.
In ogni caso, l’effettiva ricaduta della nuova norma sarà percepibile solo con l’indizione della prossima gara Consip, che riguarderà tra l’altro esclusivamente buoni elettronici, dove occorrerà prestare la massima attenzione anche agli ulteriori criteri di attribuzione dei punteggi, in particolare quello relativo al cosiddetto “sconto incondizionato verso gli esercenti”.
Infine, giova ricordare che si è ancora in attesa dell’emanazione del Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico che deve definitamente individuare gli esercizi presso i quali può essere erogato il servizio sostitutivo di mensa reso a mezzo dei buoni pasto, le caratteristiche dei buoni stessi e il contenuto degli accordi stipulati tra le società di emissione di buoni pasto e i titolari degli esercizi convenzionabili.
23-05-2017