Barista ucciso, la rabbia di Fipe
“PUBBLICI ESERCIZI SEMPRE PIÙ NEL MIRINO, NECESSARIO UN MAGGIORE CONTROLLO DEL TERRITORIO”
La Fipe – Federazione Italiana Pubblici Esercizi esprime il proprio lutto per la morte di Davide Fabbri, il barista di Budrio (Bologna), colpito nella notte del 1 aprile con un colpo di pistola nel corso di una tentata rapina che vede il killer ancora in fuga.
“Una notizia che ha creato in tutti noi emozione e sconcerto – dichiara il Presidente di Fipe Lino Enrico Stoppani -. I pubblici esercizi sono sempre più nel mirino, vittime ogni giorno di episodi di delinquenza. Gli esercenti sono sentinelle sul territorio e, come nel caso di Budrio, anche in tanti altri paesi svolgono un’importante funzione sociale. Per questo motivo serve un crescente controllo del territorio in grado di tutelarli dai mille pericoli a cui sono esposti. La nostra Federazione si stringe attorno alla famiglia di Davide ed esprime forte preoccupazione per l’ennesimo episodio avvenuto nelle ultime settimane. Gli imprenditori sono già fortemente esposti a tensioni derivanti dalla gestione ordinaria delle loro attività, dalla forte pressione fiscale e i costi imposti, non possiamo permettere che a questi si aggiunga una tensione e un’ansia di essere colpiti da fatti criminosi come quello che è accaduto a Budrio”.
Ufficio Stampa FIPE – Roma, 3 aprile 2017