Home Restaurant: il testo, che dall’8 febbraio è al vaglio del Senato, viene monitorato dalla FIPE che ha predisposto una serie di ipotesi emendative per migliorare l’impianto normativo

13 Febbraio 2017

Gli uffici della Federazione Italiana Pubblici Esercizi (FIPE) hanno seguito e presidiato costantemente (con audizioni, incontri e presentazione di emendamenti) il testo della Legge dal suo ingresso alla Camera, considerandolo un primo passo verso la regolamentazione nazionale di questo fenomeno, in crescente espansione e di livello mondiale.
Il testo approvato dalla Camera dei Deputati presenta degli aspetti che vanno mantenuti, e per i quali è stata rilevante l’azione della FIPE, come:

•la previsione di limiti quantitativi all’attività (massimo 500 coperti annui e massimo 5000 euro di proventi);
•la previsione del possesso dei requisiti morali per gli utenti cuochi;
•la tracciabilità degli eventi e soprattutto dei pagamenti, che devono essere effettuati solo in forma elettronica;
•una maggiore responsabilizzazione del gestore della piattaforma che ha dei precisi obblighi di informazione;
•previsione di due decreti ministeriali per disciplinare gli aspetti dei controlli e della normativa igienico-sanitaria e prevenzione dell’alcolismo, rispettivamente in capo ai Ministero dello Sviluppo Economico e della Salute.

Vi sono però aspetti che possono essere migliorati ed implementati. In particolare:

ü la previsione della SCIA per iniziare questa attività o quantomeno di una comunicazione al SUAP comunale, atteso che l’utente cuoco deve dichiarare il possesso dei requisiti previsti dalla normativa e consentire così la circolazione delle informazioni;

ü l’implementazione dei controlli, attraverso la previsione della possibilità di accedere in quelle che rimangono pur sempre case private;

ü una maggiore specificazione per quanto attiene l’organizzazione familiare di cui può avvalersi l’utente cuoco per la sua attività;

ü una maggior precisazione in merito alle norme applicabili in tema di alcolici;

ü una limitazione riguardante le attività di ristorazione in abitazione privata in un condominio, con la previsione di una delibera dell’assemblea condominiale.

A questo scopo gli uffici della Federazione nazionale – che stanno monitorando l’iter del testo, che dall’8 febbraio 2017 è all’esame della Commissione Industria del Senato – hanno già inviato una richiesta di audizione e predisposto una serie di ipotesi emendative in relazione agli aspetti da migliorare sopra descritti.

http://www.appe.pd.it/notizie-eventi/7618-home-restaurant-il-testo,-che-dall%E2%80%998-febbraio-e-al-vaglio-del-senato,-viene-monitorato-dalla-fipe-che-ha-predisposto-una-serie-di-ipotesi-emendative-per-migliorare-l%E2%80%99impianto-normativo

09-02-2017

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