“XXXI Congresso Nazionale Silb-Fipe”: con un volume d’affari pari a 5,3 miliardi di euro, discoteche e locali notturni trainano l’industria delle vacanze

15 Novembre 2016


Il Sottosegretario Bianchi: “Intrattenimento danzante è forma di turismo sano e sicuro”.
Genera un volume d’affari complessivo di 5,3 miliardi di euro ed è legata a doppio filo all’offerta turistica italiana. È “l’economia della notte”, un settore economico importante capace di generare sviluppo, occupazione qualificata e gettito erariale.

I protagonisti di questo prosperoso comparto si sono dati appuntamento oggi a Firenze, in occasione del XXXI Congresso Nazionale del Silb, l’Associazione Italiana Impresa di Intrattenimento da Ballo e di Spettacolo aderente a Fipe-Confcommercio, presieduta da Maurizio Pasca. 
L’evento – dal titolo “Movida e Turismo, il divertimento fa bene al Pil” – è stato aperto dal messaggio inviato dal Sottosegretario al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Dorina Bianchi, ed è proseguito con gli interventi del Presidente dell’Osservatorio Parlamentare sul Turismo e Vice Presidente della X Commissione Attività Produttive, Commercio e Turismo della Camera dei Deputati, On. Ignazio Abrignani, e dell’Assessore allo Sviluppo Economico, Turismo e Città Metropolitana del Comune di Firenze, Giovanni Bettarini, l’Assessore alle Attività Produttive, al Credito, al Turismo e al Commercio della Regione Toscana, Stefano Ciuffo, e il Direttore Esecutivo di Enit, Giovanni Bastianelli.
A dare il proprio contributo ai lavori anche il Sindaco di Lecce, Paolo Perrone, e il primo cittadino di Rimini, Andrea Gnassi, rappresentanti di due città storicamente legate all’economia del divertimento e del turismo. Insieme a loro anche Mirik Milan, Sindaco della notte di Amsterdam, con la sua esperienza nella gestione e nel governo della vita notturna nella Capitale olandese, soprattutto in termini di sicurezza e ordine pubblico. Una figura la cui istituzione nelle principali città italiane è stata proposta proprio dal Silb all’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI).
Ma in che modo movida e turismo fanno bene al Pil? La risposta sta nelle cifre elaborate dall’ufficio studi Fipe, illustrate nel corso del Congresso, secondo cui nell’82,4% dei casi il ruolo e la presenza di discoteche e locali notturni è centrale nella scelta dei turisti. Non è un caso che nella classifica dei 10 aspetti ritenuti più importanti durante un soggiorno, l’offerta di intrattenimento sia al terzo posto, subito dopo ospitalità e qualità della tavola.
Ma c’è di più. A ulteriore dimostrazione del legame tra economia della notte ed economia del turismo, l’indagine Fipe evidenzia che i clienti “non residenti” nei luoghi in cui sorgono discoteche e locali notturni contribuiscono per circa il 60% alla formazione del fatturato di tali esercizi. Eppure – nonostante queste cifre e sempre secondo tale ricerca – per il 78,6% degli operatori intervistati il livello di attenzione mostrato da parte degli organismi di promozione turistica verso il mondo delle discoteche si colloca tra lo “scarso” (54,8%) e il “nullo” (23,8%).
“Il mondo dell’intrattenimento – ha dichiarato il presidente del Silb, Maurizio Pasca – si conferma un settore in leggera crescita. Un ambito economico che erroneamente viene considerato marginale ma che invece svolge un ruolo trainante, specialmente per lo sviluppo turistico. In Italia i luoghi dedicati al ballo sono frequentati da circa il 20% della popolazione. Ed è dimostrato come l’offerta di intrattenimento condizioni le scelte dei turisti. Se infatti l’82% di chi va in vacanza ritiene importante o fondamentale il ruolo di locali notturni e discoteche nella scelta della destinazione, allo stesso modo circa l’80% delle imprese del settore ritiene che la metà del loro fatturato derivi proprio dai flussi turistici.”
“L’intrattenimento danzante – spiega il Sottosegretario Dorina Bianchi nel messaggio inviato ai partecipanti al Congresso – è una forma del saper fare turismo in modo sano, sicuro e divertente. Un impegno che il Silb promuove con forte caparbietà e con azioni concrete mirate a intercettare la moltitudine di flussi turistici nelle destinazioni di maggior rilievo.”
“Il divertimento sano e responsabile – ha poi aggiunto l’On. Ignazio Abrignani – è parte integrante dell’offerta turistica nel nostro Paese. Per questo bisogna trovare il giusto equilibrio tra il diritto dei cittadini a rintracciare occasioni di svago e di intrattenimento e la tranquillità dei territori che gravitano attorno ai locali notturni. Per farlo è necessario combattere l’illegalità. Perché dove non c’è legalità c’è abusivismo. E questo può creare le condizioni per alcune forme di intrattenimento che nulla hanno a che fare con l’attività di chi opera nella legalità e nelle correttezza, che anzi va aiutata anche eliminando i troppi adempimenti burocratici e fiscali che oggi le imprese devono sostenere.”
“L’economia della notte – ha quindi concluso l’Assessore Giovanni Bettarini – è un settore fondamentale ed è parte integrante ormai dell’offerta turistica dell’Italia e anche di Firenze in particolare. Da parte nostra stiamo cercando di qualificare la movida colpendo i fenomeni di abusivismo e gli eccessi. Ma la soluzione è governare insieme questo fenomeno. Insieme agli operatori e agli imprenditori seri che sono i nostri migliori alleati.”

15-11-2016

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