Mixer ott. 2015 – Elettronici ok fino a quota 7 euro
Il datore dI lavoro e Il lavoratore non devono pIù pagare contrIbutI ed Irpef fIno al raggIungImento dell’Importo gIornalIero dI sette euro
Dal primo luglio u.s. è scattato l’aumento a 7 euro dell’importo defiscalizzato per i buoni pasto elettronici, mentre per quelli cartacei il limite giornaliero è rimasto a 5,29 euro. La novità è stata introdotta dalla legge di Stabilità 2015 – legge 190 del 2014 – che ha modificato l’articolo 51, comma 2, lettera c) del TUIR – Testo Unico delle imposte sui redditi.
Ciò significa che per i buoni pasto elettronici il datore di lavoro ed il lavoratore dal 1° luglio non devono più pagare contributi e Irpef fino al raggiungimento dell’importo giornaliero di 7 euro, con evidenti vantaggi economici per entrambi.
Infatti, rispetto al limite iniziale di 5,29 euro, che è rimasto immutato per i buoni cartacei, si tratta di 1,71 euro al giorno sul quale il datore di lavoro e il lavoratore possono risparmiare fino al 43% di Irpef (a seconda dello scaglione) e fino al 40% di contributi, moltiplicando tale importo per i giorni del mese e dell’anno ci si trova di fronte ad un risparmio considerevole
leggi l’intero articolo a cura di Rosa Caterina Cirillo su Mixer di ottobre 2015 in allegato
link correlati – tutti gli articoli Fipe su Mixer di ottobre 2015:
Contratto di Lavoro: quali nuovi equilibri? – a cura di Lino Enrico Stoppani
La “Dolce Agorà” della Fipe, evento top a Host – a cura di Carlo Maria Breschi
link correlati:
mixer rivista on line
mixer sito