TRATTAMENTO CIGS OLTRE I 36 MESI PER LA RISTORAZIONE COLLETTIVA
Il Ministero del lavoro, con la risposta ad interpello n. 19/2015, ha accolto le richieste della Fipe, estendendo la possibilità di derogare al limite dei 36 mesi il trattamento CIGS per imprese della ristorazione collettiva presso imprese industriali sottoposte a di integrazione salariale.
La Federazione su richiesta delle imprese della ristorazione collettiva associate, ha proposto un interpello al Ministero del Lavoro per chiedere chiarimenti in merito all’applicazione dei trattamenti di integrazione salariale straordinaria in favore dei dipendenti di imprese del settore della ristorazione collettiva, appaltatrici di servizi di mensa presso imprese industriali committenti, per un periodo superiore al limite di 36 mesi nel quinquennio fissato dall’art. 1, comma 9, L. n. 223/1991.
Il Ministero del lavoro ha accolto le richieste della Fipe sottolineando che l’estensione del trattamento di integrazione salariale ai dipendenti delle imprese appaltatrici dei servizi di mensa si giustifica in ragione delle conseguenze che dette imprese subiscono per effetto della contrazione dell’attività dei committenti.
Il Ministero ha evidenziato inoltre che “tale principio di portata generale vale, sino alla scadenza del contratto di appalto, sia nel caso in cui i trattamenti di integrazione salariale abbiano una durata massima di 36 mesi che nel caso in cui abbiano una durata superiore ai sensi dell’art. 1, comma 9, della L. n. 223/1991”.
28-07-2015