DIETA MEDITERRANEA: FIPE IN AUDIZIONE AL SENATO
Un marchio che puo’ creare turismo e un menu tipico ‘dieta mediterranea’ garantito: le proposte della Fipe in audizione con il Vicepresidente Giancarlo Deidda
Audizione presso la commissione Agricoltura del Senato per la Fipe, con la Dieta Mediterranea al centro della discussione e delle proposte del sistema della ristorazione italiana. “Servono regole precise e ben venga il marchio unico che il ddl propone perche’ puo’ fare turismo- spiega il vicepresidente Fipe, Giancarlo Deidda- ma e’ necessaria una struttura leggera che ponga al centro del sistema per l’attribuzione del marchio due elementi: caratteristiche di base dell’offerta e percorso di formazione”.I ristoratori, infatti, “non sono propensi ad implementare percorsi di certificazione soprattutto quando non scorgono vantaggi significativi in termini di competitivita’. Per questo serve un modello ‘leggero'”, ribadisce Deidda.
Proporremo, quindi, “un disciplinare che permetta al consumatore di riconoscere i ristoranti che fanno cucina ‘mediterranea”, sottolinea il vicepresidente dell’associazione leader nel settore. Il modello nutrizionale su cui si fondano le cucine regionali “ha in alcuni prodotti i propri punti di forza, un modello nutrizionale e di vita che viene riconosciuto patrimonio immateriale dell’umanita’: la dieta mediterranea”. E’ necessario “diffondere questo stile di vita rispettoso della salute dell’ambiente e soprattutto di esportarlo. Ma servono regole certe”. Infine, conclude Deidda, “siamo contenti che il ddl porti tutto questo nell’ordinamento giuridico italiano”.
Nell’area download sono disponibili il testo dell’audizione e i lanci di agenzia.