PREMIO LIBERO GRASSI, FILMATI DEGNI DI SPOT CULTURALI
Non poteva trovare contesto di cronaca più significativo, il premio Libero Grassi consegnato alla scuola III/E del Liceo Scientifico “Enriques” di Livorno.
Il filmato dedicato alla violenza sulle donne è giunto proprio a ridosso del drammatico femminicidio della piccola Fabiana, la ragazza calabrese di quasi sedici anni accoltellata e bruciata viva dal suo fidanzatino.
Le immagini realizzate dai ragazzi toscani proiettate sul grande schermo allestito nella Camera di Commercio di Palermo dove è stata ospitata la IX edizione organizzata Confcommercio–Imprese per l’Italia e realizzata dalla Cooperativa Solidaria Onlus con il sostegno dello Sportello Legalità della Camera di Commercio di Palermo e in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, del’Università e della Ricerca sembravano essere interamente dedicate alla quindicenne, ultima donna in ordine di cronaca ad essere vittima di chi dichiarava di amarla.
E se il contesto di cronaca ha reso il filmato dedicato alla violenza sulle donne particolarmente toccante, non meno interesse hanno suscitato le proiezioni successive dedicate ai temi più ricorrenti per questo concorso, cioè quelli dell’usura e della criminalità organizzata. Sul tema “Usura”, i vincitori sono stati: primo classificato Claudia Pipitone, classe V/D Liceo Classico “D. Cotugno” di L’Aquila e menzione speciale alla Classe III/D scuola media “A.B. Sabin” di Segrate (MI). I cortometraggi realizzati dalle scolaresche sono stati così ben realizzati da suscitare nel presidente della Commissione legalità e sicurezza di Confcommercio, Luca Squeri, l’idea di poterne trarre spunto per uno strumento pubblicitario di sensibilizzazione contro le mafie e contro qualsiasi tipo di violenza. In occasione della manifestazione di premiazione è stato allestito uno stand di Poste Italiane dove poter effettuare l’annullo filatelico creato proprio per l’occasione in ricordo di Libero Grassi: è stato realizzato un bollo, con la data e la denominazione della manifestazione e sono state fatte stampare particolari cartoline in serie limitata, sulle quali apporre l’annullo.