IL MERCATO DELLE RECENSIONI ON LINE

29 Agosto 2012

fipe_toscanaSi è svolta il 28 agosto 2012 a Firenze la conferenza stampa “Il mercato delle recensioni on line”. Hanno partecipato: Aldo Cursano, vicario nazionale e presidente regionale Fipe; Umberto Rapetto, generale della Guardia di Finanza, già comandante del Nucleo Speciale Frodi Telematiche, docente di investigazioni digitali e sicurezza nelle telecomunicazioni; Alfredo Zini, presidente nazionale Ente bilaterale del Turismo; Marcello Fiore, direttore generale Fipe; Andrea Nardin, direttore Confcommercio Toscana .

Roma, 29-08-2012

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IL MERCATO DELLE RECENSIONI ON LINE SU TRIPADVISOR E SIMILI
FIPE: VIGILEREMO CONTRO LE DISTORSIONI DI UNO STRUMENTO UTILISSIMO
NASCE IN TOSCANA IL GRUPPO DI MONITORAGGIO

E’ partita dalla Toscana a inizio agosto la controffensiva dei ristoratori verso il mercato delle opinioni su Tripadvisor e altri siti di viaggi, con la raccolta di testimonianze di ristoratori cui è stato proposto l’acquisto di una buona reputazione in rete. “Ci siamo mossi in seguito a diverse segnalazioni di nostri associati” racconta il presidente regionale e vicario nazionale Fipe Aldo Cursano. “Su Tripadvisor sedicenti clienti screditano – chiaramente senza averli mai nemmeno visitati – locali altrimenti di rinomata fama e popolarità. Siamo arrivati purtroppo a dover constatare che non si tratta di casi isolati, ma di un vero e proprio mercato delle recensioni, a volte di vera e propria estorsione ai danni dell’esercente. Fipe Toscana prenderà adeguate contromisure per controllare il fenomeno e garantire gli onesti ristoratori da un uso distorto della rete”.

Prontissimo è stato il supporto della Federazione nazionale, che sta intraprendendo varie iniziative di approfondimento e informazione ad uso delle imprese.
Il direttore generale di FIPE, l’avvocato Marcello Fiore, spiega la necessità di questa campagna: “L’assenza di un vaglio preventivo alle recensioni dei clienti può comportare, come in effetti sta comportando, la messa in rete di messaggi di contenuto diffamatorio e palesemente inveritieri contro i quali il destinatario ha diritto di essere tutelato in primis dal titolare del portale che dovrebbe essere chiamato a rispondere alla pari del direttore di una testata giornalistica. L’assenza di una legislazione specifica sul WEB – che FIPE chiede di introdurre – impone all’associazione di rappresentanza dei pubblici esercizi e ai responsabili di questi portali di cercare autonomamente strumenti di garanzia a tutela della ristorazione italiana”.

“E la nostra campagna ha già avuto i suoi risultati – afferma Cursano – prima di tutto l’interessamento di una grandissima parte di operatori della ristorazione e di moltissimi utenti del web che hanno fatto proliferare le discussioni. Siamo divenuti inoltre un interlocutore privilegiato per le questioni di legalità on line legate ai pubblici esercizi. Nello specifico Tripadvisor ha chiesto un incontro sul tema delle recensioni fasulle – mostrando implicitamente di riconoscere l’esistenza di un fenomeno organizzato – per cui auspichiamo a breve iniziative strutturali per un uso più trasparente di questo portale, che per altro ha delle potenzialità straordinarie proprio per i piccoli imprenditori.
Potenzialità riconosciute anche da Alfredo Zini, presidente dell’Ente Bilaterale Nazionale del Turismo: “Presso gli Enti regionali e locali sono stati già realizzati con grande successo seminari e corsi di formazione sull’uso del web 2.0, e a livello nazionale si stanno mettendo a punto accordi specifici per azioni formative sui territori. E’ bene che negli operatori cresca la consapevolezza sulle grandi opportunità rappresentate dai social network e anche sui rischi di un loro snaturamento”.

“Le criticità ci sono, e così com’è l’attuale sistema delle piattaforme on line è inadeguato a rappresentare in modo veritiero e trasparente il panorama gastronomico del nostro paese.
Fipe Toscana ha approntato un gruppo di lavoro per il monitoraggio delle recensioni relative ai ristoranti in Toscana – non solo su Tripadvisor – per verificarne la plausibilità, allertare i proprietari se vengono riscontrati casi sospetti di recensioni non autentiche, segnalare ai responsabili del portale eventuali calunnie o giudizi infondati, e valutare la necessità di intraprendere azioni legali. Per Fipe è inaccettabile la mortificazione di troppi professionisti corretti e preparati, che scontano il rifiuto di meccanismi perversi che minano profondamente non solo la singola impresa ma l’intero sistema”.

Firenze 28-08-2012

allegati:

slides presentate

link correlati:

Intervento del Presidente Lino Enrico Stoppani alla trasmissione radiofonica su radio 24 – Il Salvadanio

http://www.facebook.com/fipe.confcommercio#!/FipeToscana

nota del 05-08-12 – Fipe Toscana – Il ricatto in rete – raccolta casi

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